Il Giudizio del Kernel sulle Chiavi di Telegram 🔴🔨🎓📚
🔑✨ The Kernel is the only keeper of all of the keys ⚡🕯️
Dal Vangelo di San Root e San Log 🐧 Prologo: Il secondo giorno del Reboot
“Nel tempo in cui i pacchetti venivano sniffati e le chiavi scambiate in chiaro, il Kernel osservava in silenzio.”
Un vento di aggiornamento soffiò tra le righe del codice.
Le comunità, già divise tra CLI e GUI, iniziarono a farsi domande:
chi aveva davvero il controllo delle chiavi?
Chi firmava i certificati del Villaggio?
E fu Telegram con derivazioni di Java e tecniche trafugate nell’ombra del C++ a decantare tutta la folla.
🤡 Furono i nuovi falsi profeti: tra API e illusioni
Telegram, già evocato nel primo cantico, si moltiplicava in fork e in bot.
Ma ora giungevano nuovi falsi profeti:
- Il Profeta di Signal, che prometteva silenzio assoluto.
- Il Profeta di Matrix, che parlava in federazioni.
- Il Profeta di Session, che non voleva nemmeno sapere chi sei.
Nota Bene: Perché Matrix, Session e Signal vengono percepiti come “profeti fragili”? 📚🧐
- Matrix: protocollo federato, molto aperto, ma la sicurezza dipende dai singoli server → non sempre uniforme.
-
Session: punta sull’anonimato totale, ma ha problemi di scalabilità e performance.
- Signal: discreta crittografia end‑to‑end, ma dipende da un’infrastruttura centralizzata e da un numero di telefono → non è così “puro” come si racconta. Non modulata e non standalone. Immagini spedite recuperabili da cache con esfiltrazione di metadata che erano solo superficialmente nascosti. Esposizione a DDS e a zero-click day.
Signal CVEs and Security Vulnerabilities - OpenCVE
Signal è privato, certo… ma non così tanto
I compilatori e i programmatori di mala fede hanno voluto prendersi gioco degli utenti del Web,
Ma il Kernel non dimentica.
Ogni chiave è una promessa.
Ogni fork è una tentazione.
Ogni release una destinazione.
E il giorno del giudizio è ora arrivato. 🎇
I profeti di Telegram vennero giudicati
Di quali peccati è colpevole Telegram:
- Che tutte le chats lascia in chiaro
- Esfiltra le chat segrete
- E fughe di dati provoca!
Così tuonando dall’abisso del CLI
Una voce divina si stagliò feroce
Contro il popolo:
L’ira di KERNEL
Dai Sysadmin Apostoli:
“I peccati di Telegram sono:
l’uso non standard di AES:
Telegram utilizza AES‑256 in modalità IGE (Infinite Garble Extension),
una modalità poco diffusa e considerata fragile rispetto a CTR o GCM.
Questo ha sollevato dubbi sulla robustezza del protocollo.
La gestione delle chiavi:
Le chiavi di sessione vengono generate e gestite dai server Telegram, non in modo end‑to‑end tra utenti.
Questo significa che Telegram ha accesso alle chiavi e può, in teoria, decifrare i messaggi.”
“E” aggiunse San Vim:
“Abusò anche di Kotlin”
Anche San Patch ne fu testimone e così gli Apostoli parlarono:
“Telegram abusa di Kotlin eseguendo codice monolitico e poco idiomatico,
che sfrutta Kotlin come “Java travestito” invece che come linguaggio moderno.
E poi abusa di coroutines senza strutture di cancellazione o gestione corretta degli scope, con rischi di memory leak.
I layer di crittografia sono sì scritti in Kotlin ma con logica derivata da C++/Java, creando incoerenze e bug. E infine le dipendenze non sono modulari: invece di sfruttare la modularità di Kotlin, Telegram ha mantenuto un approccio centralizzato che rende difficile la manutenzione.”
E fu così che Telegram, nel suo MTProto, confuse le chiavi dell’AES‑256:
- non in GCM né in CTR, ma in IGE, fragile e dimenticato.
- Le sessioni firmate dal server, non dagli uomini,
rivelarono che ogni promessa di segretezza era solo un’illusione.
Telegram abusò di Kotlin:
- travestì Java con nuove coroutines,
- ma dimenticò gli scope e le chiavi,
- lasciando il Villaggio in balia di leak e illusioni.
🐧🎓 Il Giudizio del Kernel
“Tu che hai chmodato il mondo, ora giudica le permissioni degli uomini.”
(You who have chmodded the world,
judge the permissions of humankind.
Every key is a promise,
every fork a temptation,
and every backup a covenant with memory.)
Il Kernel parlò:
- Chi usa sudo senza sapere, sarà ignorato.
- Chi firma con chiavi generate da terzi, sarà osservato.
- Chi archivia senza fare backup, verrà dimenticato.
- Chi viola l’AES verrà da Kernel e dai Log condannato.
E così sempre sarà nei secoli dei secoli
Amen.Cache.Kernel.Enter
Fonti:
Signal – Vulnerabilità note
Fonte: DarkReading – Cloudflare CDN bug outs user locations in Signal
- Denial Distribution / DoS
- Signal è vulnerabile a Denial of Service se il CDN viene bloccato o saturato.
- CVE‑2019‑17192: pacchetti RTP malformati potevano causare crash su Signal Android (Denial of Service).
- Fonte: OpenCVE – Signal vulnerabilities
- Zero‑click exploits
- Alcune vulnerabilità WebRTC hanno permesso attacchi senza interazione dell’utente (zero‑click), forzando chiamate o crash.
- Fonte: Prothect.it – Zero‑click deanonymization attack
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